Torniamo a parlare di poker giocato: con meno pressione gioco meno ma anche molto meglio

Le statistiche nei tornei di poker di M0nkeyHunterRieccoci a parlare di poker. Non della mia nuova attività imprenditoriale, ovvero della mia gambling-house online Bet2Bet (dove comunque vi invito a registrarvi e provare la doppia piattaforma poker, Active Games ottima per i tornei e Gioconline ottima per il cash game) che vi permette di ottenere livelli di bonus importanti grazie al generosissimo vip system, ma di poker giocato. Seppure la gestione di Bet2Bet mi lasci poco tempo libero, in questi ritagli sono tornato ad aprire dei tavoli di poker online e a partecipare a qualche torneo live, l’ultimo sono state le Isop nella vicina San Marino dove, purtroppo, sono uscito nel day1 con uno scoppio preso al river dopo aver indotto il mio avversario a pusharmi al turn con solo 4% di probabilità di vittoria per lui e il 96% per me. Al river è uscita una delle sue due outs. Pazienza, statisticamente deve accadere una volta ogni 25 ed è accaduto lì…

In ogni caso, sedermi al tavolo o davanti al monitor senza più la pressione di dover giocare per fare profit a tutti i costi ha migliorato notevolmente la qualità del mio gioco. Del resto, gicoare sereni e senza pressione significa avere la mente più lucida. Ho giocato poco anche online, quasi esclusivametne tornei e qualche tavolo cash sul circuito Gioconline (Poker MP su Bet2Bet) ottenendo risultati interessanti nonostante i pochi tornei giocati e le poche mani cash. Infatti, ho all’attivo, in questa nuova “vita” pokeristica, iniziata con la fine dell’esperienza nell’Admiral Official Poker Team al fianco di giocatori del calibro di Gianluca Marcucci, Massimo “Maxshark” Mosele, Cristiano Blanco, Marco Figuccia, Stefano Puccilli, Francesco Pivetta e della bellissima Francesca Pacini, soltanto 350 tornei e qualche decina di migliaia di mani cash con un profit medio di 11 bb/100 (ma qui la good run potrebbe aver influito anche se il livello medio dei giocatori che si incontrano su Poker Mp di Bet2Bet è di gran lunga più basso che su Active Games/GD).

Ma il dato che mi ha stupito è quello relativo ai tornei. E’ lì che il giocare senza pressione mi ha portato a migliorare non poco, tanto che sui 350 tornei giocati in questi mesi -pur con un profit assoluto non rilevante- ho roi prossime al 100% nonostante la sensazione che ho sia quella di non aver affatto goodrunnato. Anche analizzando nel dettaglio i risutlati ho visto che il giocare più aggressivo in certe fasi, l’affidarmi con più frequenza alla lettura dell’oppo, il non timore di uscire in bolla o di “bollare” il final table, mi ha portato ad avere una percentuale di ITM bassissima, ma al tempo stesso una percentuale di primi e secondi posti davvero molto alta e prossima (escludendo i satelliti) al 6%, per delle roi estremamente più alte del passato. Merito della maggiore aggressività e del fatto che mi fido di più delle mie letture. Conseguenza, questa, dell’assenza di pressione determinata dall’obbligo, come avevo -o meglio che mi sentivo addosso- quando il mio lavoro era soltanto il poker giocato, di guadagnare soldi ogni giorno, ogni settimana e ogni mese…

Ma, ancor più importante, l’avere un’altra attività che mi garantisce reddito (ancora abbastanza poco, ma vediamo di accontentarci in cambio di una qualità della vita migliore) mi ha restituito il gusto di sedermi ad un tavolo da poker.

In bocca al lupo a tutti e vi aspetto su Bet2Bet dove mi trovate ai tavoli con il nick MOnkeyHunter

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