Multe da centinaia di migliaia di euro per chi pubblicizza o gioca sulle poker room “.com”

E’ un po’ di tempo che non parliamo di poker giocato. …E non lo faremo neppure ora. Del resto, sono ormai due mesi che non apro, se non saltuariamente, alcun tavolo elettronico o non mi siedo in tornei live: il lancio, travagliato e ricco di imprevisti, di Bet2Bet.it mi sta assorbendo ogni minuto della gi0rnata. Sono ormai 30 giorni che la messa online e l’inizio dell’operatività di Bet2Bet.it sembra questine di ore, ma ogni volta un imprevisto mi costringe a posticipare l’ora X. Adesso però sembra la volta buona… Speriamo!

Prima di scendere nel merito di questo post (il nuovo decreto legislativo che introduce multe salatissime a chi gioca su siti di poker e casinò .com, senza licenza Aams, e ancor più pesanti per chi le pubblicizza), voglio spendere due parole per complimentarmi con due cari amici per l’ottimo risultato ottenuto nella tappa veneziana del World Poker Tour: Massimo “Maxshark” Mosele e Alex “Il Doge” Longobardi. Max continua la sua incredibile striscia positiva nei tornei live centrando un davvero prestigioso nono posto a Venezia mentre Alex ha sfiorato il colpaccio, capitolando dopo un ottimo torneo solo al vincitore e conquistando la seconda moneta dell’importante torneo internazionale.

Ma veniamo alla novità che interessa un po’ tutti i giocatori di poker italiani: chi giocherà sulle poker room (o anche nei casinò) privi di autorizzazione AAMS (in pratica le cosiddette .com) rischierà una multa pari al 1000% dell’importo totale giocato. Al tempo stesso, chiunque pubblicizzi, in qualsiasi forma, un sito di gaming privo delle autorizzazioni AAMS rischierà una multa da 100.000 a 200.000 euro per ogni infrazione. Tempi duri, quindi, per tutti gli affiliati o agenti delle .com che dovranno necessariamente -se vorranno continuare la loro attività- trasferire le loro catene di giocatori sulle .it. A tal proposito mi permetto di segnalare il sistema affiliazione di Bet2Bet.it, la mia room, che offre commissioni davvero al top nel .it (clicca qui per approfodire).

Dunque, dopo le incertezze che hanno caratterizzato l’attività in Italia delle .com, il Governo Monti è deciso a sancirne l’illegalità a tutti gli effetti. Addirittura, verranno multati anche coloro che depositano denaro su una poker room all’estero con una sanzione che può essere fino a 20 volte la somma depositata. Come dire: depositi 100 euro e paghi poi una multa da 2.000 euro, anche se non li hai giocati.

Il consiglio che mi sento di dare a tutti i players e gli affiliati italiani delle .com è quello di trasferirsi sulle poker room legali italiane che, a conti fatti, hanno una offerta nel concreto più che concorrenziale grazie a generosi vip system e a percentuali di rake o fee che, ad esempio, nel cash game sono anche di due terzi più basse, quindi più vantaggiose, delle .com che, talvolta, non prevedono neppure uun cap massimo di prelievo dal piatto.

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