IPT Sanremo: “Ritenta, sarai più fortunato”. …Ma per fortuna è arrivato il cash-game “.it”

Oggi, alla vigilia della partenza per l’Italian Poker Tour di Sanremo -dove giocherò venerdì nel day1b-, mi sono tornati in mente quei vecchi e celebri “chewingum” con cui noi, all’epoca bambini, univamo il gusto della leccornia alla speranza di vincere i piccoli premi che questi mettevano in palio… Quasi sempre il fogliettino recitava la stessa frase: “Ritenta, sarai più fortunato!”. Ecco, io oggi mi sento così, come mi sentivo in quegli anni di infanzia quando mi trovavo di fronte al deludente foglietto… Sì, perchè “ritento” e spero proprio di essere, questa volta, “più fortunato” che nelle precedenti.

Vedremo se, dopo l’EPT chiuso “in the money” nonostante lo scoppio di 3 dei 4 all-in preflop dove dominavo l’avversario (nel 4° una scala al board ha decretato lo split), lo “scoppio” del mio 84% nelle ultime mani del day1 dell’Ipt di Malta (la mano è pubblicata nella sezione tecnica dell’ultimo numero di Poker Sportivo), il giorno e mezzo senza vedere una mano giocabile all’Ipt di Campione e, ciliegina sulla torta, l’AA scoppiato -dopo una fourbet preflop e l’all-in al flop- con 74 nel terzo livello dell’Assopoker Live di Venezia… Vedremo se -dicevo- questa volta, avrò meno sfortuna. Ho bisogno di un buon risultato, sia per il morale, sia per tornare a giocare serenamente, senza timori e quindi nel migliore dei modi. E, non ultimo, per ripagare Admiral Poker della fiducia accordatami chiamandomi a far parte della loro grande squadra, la quale, in pochi mesi, ha saputo fregiarsi di importanti tavoli finali.

Per fortuna, in questo periodo non felice, è arrivato il cash game sulle poker room “made in Italy”. E le cose non stanno andando male… Anzi. Peccato soltanto che, in attesa che Admiral Poker sia pronta con il vip system e il cash game (contattatemi a fine agosto e vi illustrerò volentieri l’esclusivo e conveniente vip system che il poker manager Francesco Pivetta sta realizzando e gli interessanti bonus che posso riservarvi), ho aperto un nuovo account su una poker room del circuito ongame (non chiedetemi, per ora con che nickname, preferisco sfruttare il vantaggio derivante dal non essere noto al tavolo) e sto giocando senza alcun rakeback interessante. Ai microlimiti è sufficiente giocare molto chiusi aggiungendo da posizione alcuni progetti per fare un ottimo profitto; altrettanto ai limiti medi, dove è facile multitablare e trarre il massimo profitto da un gioco chiuso allargato ai progetti da posizione. Ma anche ai livelli alti (nl600 e 1000), gicoando full stack e cercando scontri con i regulars dei sit’n go turbo -i quali nella maggior parte dei casi hanno poca esperienza di cash game e sfruttano molto l’aggressività- e cercando di sfruttare al massimo il gioco postflop da posizione, non è troppo complicato chiudere sessioni in anche interessante attivo se si ha una discreta esperienza.

Non so per quanto tempo il livello, ai limiti alti, resterà battibile. Credo per poco, perchè anche i regulars dei sit sono quasi tutti giocatori in gamba, capaci di studiare e adattare il loro gioco alla situazione… Con l’avvento del cash game .it, in tanti, mi avete chiesto -anche dalle pagine di questo blog- consigli su come affrontare questa nuova tipologia di gioco. Il consiglio principe che posso darvi è: disciplina, disciplina disciplina! Nel cash game è la condizione essenziale, perchè in poche ore, in un breve tilt, è possibile far fuori centinaia e migliaia di euro. In pratica, quello che un giocatore poteva perdere in un mese di gioco nei sit’n go, in un tavolo cash lo può bruciare in poche ore… Non vi nascondo -come ho chiaramente spiegato anche in una intervista rilasciata nei giorni scorsi a “Il Resto del Carlino”- che il giocatore medio italiano dell’online, secondo me, non è pronto per i tavoli cash. E questa condizione rischia di svuotare i tavoli in breve tempo. Spero di sbagliarmi…

A chi non si è mai cimentato con il cash game consiglio, comunque, di rispettare una corretta gestione del bankroll e di iniziare -ai microlimiti, multitablando- con una strategia alquanto semplice: la Short Stack Strategy, cercando di gicoare il più possibile nei week-end quando i tavoli sono pieni di giocatori che non esitano a mettere tutto lo stack con un progetto o con una top pair. Giocare sensato contro questi players permette di produrre utili importanti anche multitablando ai microlimiti. Ovviamente sul lungo termine e se non si tilta al quinto AA scoppiato consecutivamente da due “banane”…

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