Wsop, dopo 4 ore e una bad-bet sono “corto”

Procede come un’altalena questo primo torneo del 2009 che sto disputando alle World Series di Poker in corso al Rio di Las Vegas. Dopo essere salito nella prima ora fino a circa 8000, quasi il doppio delllo stack iniziale, non ho avuto piu’ mani giocabili. Poi spillo da bottone 66 e faccio call ad un raise 2,5x da middle. Flop AK6 raimbow. L’original raiser punta 2/3 del piatto e io faccio call… Turn 5 che lascia il board raimbow. Da middel bet, io reraise forte, lui reraise all in e io call. Scopre JJ, gia esulto per aver sfondato quota 15.000 di stack ma al turn esce il terzo J e ritorno a 2500.

Intanto i bui si alzano ma non ho mani giocabili fino alla fine della quarta ora dove, da BB, spillo AJ suited e vado in reraise all-in venendo callato da K9 off… Board bianco e torno a 2750,. Ora inizia la quita ora di gioco, dei circa tremila iscritti siamo rimasti in 1650 e io sono troppo corto per giocare normalmente. Quindi, all in o fold. E dalle prossime due mani in cui entrero’ in gioco dipenderanno le sorti dell’intero torneo.

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One Reply to “Wsop, dopo 4 ore e una bad-bet sono “corto””

  1. ciao,
    giocata molto impegnativa, assurdo il modo di giocare del tuo avversario, secondo me molto discutibile,

    però secondo me lui ha ritenuto di avere fatto una buona lettura, altrimenti la sua giocata non si spiega,

    tuttavia questa tua giocata non la condivido, nel senso che tu fai call dal bottone con 66 quando uno ha fatto un discreto raise da mp,

    la mano era da foldare, ma se proprio la volevi giocare a sto punto secondo me si reraisa, meglio cmq avrei lasciato perdere con 66 dopo un rilancio precedente da mp,

    alla comparsa del AK6, visto che hai collato solo in preflop secondo me ti ha fatto in mano un progetto di scala un JQ, non credo nemmeno pensasse avessi coppietta bassa. ecco dove si origina l’inghippo nel non avere reraisato al preflop

    cmq hai fatto la stessissima cosa dell’altra volta con il tiltato,

    ossia generi equivoci di lettura nell’avversario, io sta cosa non la condivido, perché porta l’avversario troppo oltre quello che ha ed è sempre un rischio.

    tu fai call ad un buon rilancio dell’aversario al flop, poi fai un reraise forte alla comparsa di una carta ininfluente al turn

    secondo me fai troppo affidamento nel buon livello dei tuoi avversari, a volte è importante rendere piu’ chiara la lettura reale o falsa che sia al tuo avversario.

    se facevi reraise al preflop, come era da fare secondo me, gli rendevi la lettura piu semplice (lettura non reale intendo), alla comparsa del AK6 al flop lui rilanciava cmq per vedere come era messo, e tu andavi o all in o reraise, lui folda istantaneamente, se vai in slowplay invece e punti al turn con carta ininfluente è già più facile che annusi qualcosa di grosso, dal momento che già in preflop ti sei dimostrato sicuro.

    nella maniera che fai tu l’avversario rischia di piu’ perche non riesce a leggere bene la situazione, ma come vedi questa cosa 1 volta su 20 ti si ritorce contro.

    cmq il mio è solo un giochino a fare analisi post mano, può anche essere che il tipo abbia fatto semplicemente una giocata azzardata per non dire altro con JJ e quel board, è chiaro che queste giocate nel poker ci stanno e in linea di massima sono da mettere in buon conto, ho visto che sei arrivato itm, quindi complimenti perche vuol dire che cmq hai giocato benissimo nel torneo bravo.
    ciaoo 🙂

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